Product
Photography
AI TOOLS: MIDJOURNEY, MICROSOFT DESIGNER
Corso di Product Photography per MidJourney e applicazione delle nozioni su Microsoft Designer: esplorazioni e confronti sui tool e le loro potenzialità.
Corso di Product Photography per MidJourney e applicazione delle nozioni su Microsoft Designer: esplorazioni e confronti sui tool e le loro potenzialità.
midjourney
Nel mio percorso di esplorazione delle tecnologie avanzate, ho avuto l’opportunità di immergermi nel mondo dell’intelligenza artificiale generativa, con un focus particolare sulla generazione di immagini tramite la piattaforma MidJourney e, nonostante il mio interesse iniziale fosse di natura ludica, ho rapidamente riconosciuto il potenziale di queste tecnologie per applicazioni professionali.
midjourney
Nel mio percorso di esplorazione delle tecnologie avanzate, ho avuto l’opportunità di immergermi nel mondo dell’intelligenza artificiale generativa, con un focus particolare sulla generazione di immagini tramite la piattaforma MidJourney e, nonostante il mio interesse iniziale fosse di natura ludica, ho rapidamente riconosciuto il potenziale di queste tecnologie per applicazioni professionali.
Ho seguito un corso specializzato sulla fotografia di prodotto, comprendendo così appieno l’importanza di un prompting accurato e dell’uso consapevole dei parametri chiave per ottenere risultati di alta qualità.
Durante il corso, ho appreso come utilizzare in modo efficace parametri specifici come (–ar, –s, e –sref, …), che sono fondamentali per controllare l’aspetto e la coerenza delle immagini generate.
L’attenzione è stata posta sullo sviluppo di prompt dettagliati, capaci di guidare l’AI verso la creazione di immagini che rispondessero perfettamente alle esigenze estetiche e funzionali della fotografia di prodotto quali: il design del podio su cui i prodotti vengono esposti, la scelta degli angoli e delle prospettive, l’illuminazione, la composizione visiva tramite l’uso di elementi decorativi.
Infine, il corso includeva un modulo sull’impiego di modelli umani all’interno delle composizioni: un aspetto essenziale per rendere il prodotto più relatable e per creare scene che evocano emozioni e storytelling.
Ho seguito un corso specializzato sulla fotografia di prodotto, comprendendo così appieno l’importanza di un prompting accurato e dell’uso consapevole dei parametri chiave per ottenere risultati di alta qualità.
Durante il corso, ho appreso come utilizzare in modo efficace parametri specifici come (–ar, –s, e –sref, …), che sono fondamentali per controllare l’aspetto e la coerenza delle immagini generate.
L’attenzione è stata posta sullo sviluppo di prompt dettagliati, capaci di guidare l’AI verso la creazione di immagini che rispondessero perfettamente alle esigenze estetiche e funzionali della fotografia di prodotto quali: il design del podio su cui i prodotti vengono esposti, la scelta degli angoli e delle prospettive, l’illuminazione, la composizione visiva tramite l’uso di elementi decorativi.
Infine, il corso includeva un modulo sull’impiego di modelli umani all’interno delle composizioni: un aspetto essenziale per rendere il prodotto più relatable e per creare scene che evocano emozioni e storytelling.
MICROSOFT DESIGNER E CONSIDERAZIONI PERSONALI
Ho cercato di implementare le tecniche di prompting e i parametri specifici che avevo appreso su un Tool differente, ma i risultati ottenuti su Microsoft Designer sono apparsi meno raffinati e più artificiosi rispetto a quelli generati con MidJourney. Gli elementi visivi, sebbene ben definiti, mancano di quella profondità e realismo che caratterizzano le immagini di alta qualità, risultando in composizioni che appaiono più vicine a una rappresentazione stilizzata piuttosto che a una vera fotografia di prodotto.
Questa esperienza mi ha permesso di apprezzare ulteriormente la sofisticatezza e le capacità di personalizzazione offerte da MidJourney, confermando la sua superiorità in contesti dove l’attenzione al dettaglio e l’autenticità visiva sono cruciali. Tuttavia, l’utilizzo di Microsoft Designer si è rivelato comunque utile per comprendere i limiti e le possibilità di diverse piattaforme AI, evidenziando come la scelta dello strumento giusto sia fondamentale per raggiungere i risultati desiderati.
MICROSOFT DESIGNER E CONSIDERAZIONI PERSONALI
Ho cercato di implementare le tecniche di prompting e i parametri specifici che avevo appreso su un Tool differente, ma i risultati ottenuti su Microsoft Designer sono apparsi meno raffinati e più artificiosi rispetto a quelli generati con MidJourney. Gli elementi visivi, sebbene ben definiti, mancano di quella profondità e realismo che caratterizzano le immagini di alta qualità, risultando in composizioni che appaiono più vicine a una rappresentazione stilizzata piuttosto che a una vera fotografia di prodotto.
Questa esperienza mi ha permesso di apprezzare ulteriormente la sofisticatezza e le capacità di personalizzazione offerte da MidJourney, confermando la sua superiorità in contesti dove l’attenzione al dettaglio e l’autenticità visiva sono cruciali. Tuttavia, l’utilizzo di Microsoft Designer si è rivelato comunque utile per comprendere i limiti e le possibilità di diverse piattaforme AI, evidenziando come la scelta dello strumento giusto sia fondamentale per raggiungere i risultati desiderati.